Scegliere la Batteria - La Batteria del Barone

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Scegliere la Batteria

Drumset

Sia che voi siate un principiante, un hobbysta, uno studente, un praticone del week-end, o un professionista, ci sarà sicuramente una batteria che si adatta alle vostre esigenze.
Daremo un’occhiata ai tamburi, l’hardware, ed i piatti che compongono una batteria, i vari tipi di set disponibili, le cose da tenere a mente quando si prende in considerazione l’acquisto, accessori e dettagli importanti come bacchette e pelli.
Consiglio comunque di farvi consigliare dal vostro maestro, oppure da un amico che suona da molti anni o, ancora, da negozianti del settore di comprovata serietà.
Come scegliere il Drum Set giusto
Con l’enorme varietà di drum set disponibili, come si fa a decidere qual è il più adatto alle vostre esigenze?
Prima di dare un’occhiata a come scegliere la vostra batteria, elenchiamo i componenti che la compongono.
Questi sono: il rullante, la cassa, uno o più tom montati sulla cassa ed un timpano.
Gli altri due componenti essenziali che completano la batteria moderna sono i piatti e l’hardware, ma approfondiremo in seguito. In primo luogo si esamineranno le varie configurazioni di batteria disponibili.

Set base: Rullante, cassa, tom, timpano

Se si è un principiante o hobbysta che vuole suonare in una band o fare delle jam con i propri amici, un set di 4 pezzi costituito da un rullante, cassa, un tom, un timpano, vi offre tutti i suoni di base.
Ringo Starr rese famosa questa configurazione con i Beatles. Un set base di 4 pezzi occupa uno spazio minimo, è facilmente trasportabile, ed ha un suono che si adatta facilmente al jazz, blues, rock e vari stili musicali.
Se il circondarvi di tamburi vi fa divertire potete prendere in considerazione un set di cinque, sei pezzi, o più , che aggiungendo ulteriori tom si ha una più ampia gamma di note. Questi kit più grandi sono adatti per il rock, fusion, pop e country.
Molti drum set sono disponibili in due diverse configurazioni, Standard o Fusion.
Il diametro dei tamburi distingue ciascuna delle configurazioni. La caratteristica del set fusion è tipicamente con tom da 10 “e 12″, un timpano da 14 ” (sospeso o con gambe) ed in genere una cassa da 22″o20″. Il set con le misure standard è con tom da 12 “e 13″, un timpano da 16 ” e cassa da 22″.
Il vantaggio dei diametri piccoli per la serie fusion è il loro tono e la praticità nell’articolare i suoni.
Il vantaggio del set di dimensioni standard è che i tom, essendo più grandi, producono un volume maggiore.
Scegliere il set più adatto è una scelta soggettiva, ognuna porta i suoi vantaggi.
Il “double bass drum” set è stato sperimentato dai grandi del jazz e diffuso dai batteristi rock. Il set con la doppia cassa permette di suonare figurazioni ritmiche molto veloci ed ha un potente e suggestivo impatto visivo. Molti batteristi ormai utilizzano un doppio pedale che riduce drasticamente le dimensioni del set e risolve parecchi problemi di diversità di suono tra le due grancasse.
Una batteria completa deve avere l’hardware necessario. Se si ha già l’hardware, l’acquisto di uno “shell pack” (set di fusti) può far risparmiare del denaro. Una confezione di fusti singoli comprende il set dei tamburi senza alcun hardware aggiuntivo, ad eccezione dei cerchi dei tom ed i rispettivi supporti. Di solito le batterie di fascia medio/alta comprendono solo i fusti completi senza hardware mentre le batterie di fascia medio/bassa tendono a offrire il set completo di fusti, hardware, rullante e piatti.
Mentre ci sono drum set che sono più versatili, in generale è una buona idea quella di scegliere un drum set che si adatta allo stile di musica che si suona.
Una regola empirica è che i kit con meno fusti sono idonei per il jazz, il blues tradizionale, e altre forme di musica acustica, mentre l’ impostazione con più tamburi si adatta meglio al rock e altri stili più sofisticati.

I fusti

I
fusti dei tamburi possono essere realizzati in più strati, o pezzi unici di legno.
In genere si usano i fusti a più strati che hanno un suono tondo e grosso. I tamburi realizzati con un minor numero di strati di solito hanno un suono più luminoso, molta risonanza ed una nota fondamentale poco definita.
L’angolo con cui è smussato il bordo del fusto crea una certa differenza nella qualità del suono. Una bordatura molto accentuata conferisce al fusto un taglio più brillante mentre una bordatura più piatta ammorbidisce il suono.
I tamburi vengono venduti con un’ampia varietà di finiture. Le finiture dei rivestimenti sono un’alternativa economicamente vantaggiosa e consitono in una copertura di vinile che avvolge il fusto e che può avere tantissimi tipi di colori e disegni. Le finiture dei rivestimenti, inoltre, hanno una grande durata contro l’umidità ed i graffi. Le finiture tresparenti invece consistono in una laccatura del legno che permette quindi di lasciare le venature del legno nel                                                             modo più naturale possibile.

L’Hardware (le meccaniche)

I tamburi da soli non costituiscono un vero e proprio drumset. L’ hardware è un altro componente fondamentale per realizzare un kit completo. Se non si acquista uno shell pack (pacchetto che include solo i fusti), un drumset avrà incluso anche l’hardware necessario per l’assemblaggio e l’utilizzo. L’hardware essenzialmente include il pedale della cassa, il reggi rullante, l’asta dell’hi-hat , e una o più aste per i piatti.
La maggior parte dei set di batteria non includono uno sgabello. Non è consigliabile usare qualcosa di diverso da uno sgabello per batteria che, ha la peculiarità di avere la regolazione in altezza, una certa stabilità, si smonta facilmente per il trasporto, ed ha un’imbottitura soffice per garantire la comodità durante l’uso.
Alcuni moderni set di batteria offrono un’alternativa al montaggio dei tamburi e dei piatti su asta, utilizzando un telaio simile ad un’impalcatura chiamato “drum-rack”.

I piatti

I Piatti sono una componente essenziale di ogni batteria. La maggior parte dei set di batteria si vendono senza questi quindi si consiglia di trovare i piatti che possano avere il suono che più si adatta alla musica che piace suonare. Esistono diversi tipi di piatti nella batteria, con diverse funzioni ognuno. I principali tipi di piatti sono:il ride, il crash ed l'Hi Hat (charleston).
I piatti splash ed i China sono diventati molto popolari nel corso degli ultimi decenni. Esiste, per batteristi che hanno esigenze timbriche particolari, una vasta gamma di piatti con suoni ed effetti svariati con una moltitudine di suoni, colori e forme.
I piatti professionali sono fatti generalmente con un processo di fusione del metallo grezzo (bronzo). Le forme vengono poi temprate, laminate, martellate, e tornite. Il lungo processo conferisce a questi strumenti una particolare caratteristica sonora che nella maggior parte dei modelli migliora con l’invecchiamento quindi col passare degli anni. Ogni piatto ha una caratteristica timbrica data dagli armonici che lo rende unico. Altri piatti sono fatti da pezzi di metallo tagliati da grandi lastre di spessore uniforme. I piatti ritagliati da un foglio hanno un suono quasi uguale fra loro all’interno dello stesso modello, e sono generalmente meno costosi di quelli a fusione.
Il suono del piatto è una scelta prettamente individuale. Molti jazzisti preferiscono una sonorità più scura, ed un suono più complesso, mentre i rockettari generalmente si orientano verso sonorità più luminose, forti, con un suono che penetra all’interno del mix. Mentre alcuni modelli di piatti tradizionali da anni continuano a dominare il mercato, c’è un universo in espansione di nuove opzioni tra cui scegliere.

Il rullante

È lo strumento dal suono vivace, voce scattante che penetra attraverso qualsiasi mix, mantenendo il groove in movimento, su cui si suonano i principali accenti, e che interagisce con i solisti.
Questo suono distintivo viene dai fili di metallo, o molle, che si trovano poggiate contro la pelle risonante del tamburo con un dispositivo chiamato tendi-cordiera che è montato sul fusto. Le molle possono essere anche allentate per ottenere un suono più da timbales o anche sganciate totalmente.
I Rullanti sono tradizionalmente fatti di legno o metallo. Un rullante di metallo, disponibile in acciaio, ottone, alluminio, e le altre leghe, offre un eccezionale luminosità ed un tono tagliente, anche se molti preferiscono sonorità più calde che offre un rullante in legno. I Rullanti sono generalmente da 14 “di diametro con profondità da 3-1/2″ a 8 “, ma oggi sono disponibili un numero enorme di personalizzazioni e misure.
A Molti batteristi piace avere a disposizione diversi rullanti da utilizzare in situazioni particolari. Piccolo, soprano, sopranino ed altri sono le denominazioni per specialità particolari che sono progressivamente di dimensioni più piccole e tonalità più alte rispetto alla misura standard.

La batteria elettronica

Una batteria elettronica ha alcuni vantaggi unici.
È possibile collegare le cuffie per esercitarsi quasi in totale silenzio. In studio di registrazione, si può mandare il segnale direttamente dal modulo elettronico al mixer, diventando più facile e più veloce ottenere un buon suono.
Un altro vantaggio di un set elettronico è la capacità di richiamare centinaia di diversi suoni di batteria e percussioni. Il kit utilizza pad di gomma o di maglia che, attraverso dei trigger innesca una varietà di suoni digitali contenuti in un modulo di batteria.I batteristi che preferiscono avere un segnale acustico, ma vogliamo essere in grado di produrre suoni alternativi, possono farlo con l’uso di trigger. Questi sono dei piccoli sensori che si attaccano al cerchio della pelle e possono comandare suoni provenienti da un altro modulo elettronico.
Si tenga presente che una batteria elettronica richiede il collegamento ad un sistema audio per produrre un suono udibile a meno che non si stiano utilizzando esclusivamente le cuffie. Si ha anche bisogno di un monitor in modo che ci si possa sentire sul palco, se si suona con una band.

Le pelli

Il tipo di pelli può cambiare drasticamente il suono di una batteria. I modelli possono essere di diversi tipi: sabbiate, trasparenti, mono strato, doppio strato. Le pelli che si montano sul lato superiore del fusto sono chiamate pelli battenti mentre le pelli risonanti sono quelle che si montano nella parte inferiore e che servono a sostenere il suono e ad aumentare la risonanza del tamburo.

La stragrande maggioranza delle pelli, oggi, è fatta di una particolare plastica sottile denominata Mylar.
Le pelli in Mylar sono disponibili in diversi colori e finiture, sabbiate e non.
Le pelli sabbiate, per decenni sono state l’unico modello disponibile, che servivano per imitare la pelle di vitello. Hanno una particolare proiezione sonora al bordo e sono ancora oggi favorite dai jazzisti.
Esistono diversi gradi di spessore di pelli, inoltre possono essere mono o doppio strato ottenendo così suoni nettamente diversi da un modello all’altro. Le pelli spesse hanno solitamente una ben precisa nota fondamentale ed un rapido decadimento più pronunciato rispetto a quelle sottili. Esse sono anche più durevoli e resistenti. Le pelli a doppio strato hanno un suono ancora più controllato e, talvolta, sono dotate di materiale inserito tra uno strato e l’altro con lo scopo di smorzare i toni medi, come i modelli Pin Stripe della Remo e Idrauliche della Evans.
Le Pin Stripe hanno un anello epossidico sigillato tra i veli, che limita gli armonici e dà un suono asciutto. Le pelli idrauliche della Evans hanno olio tra i due strati creando un suono estremamente secco con un tono molto secco.
Queste pelli generalmente vanno montate su batterie economiche: su batterie professionali "ammazzerebbero" completamente il suono naturale dei tamburi.
Molti suonatori di jazz preferiscono il suono vivace e di veloce risposta delle pelli più sottili, mentre ai batteristi rock in generale piace il suono pieno delle pelli a due strati. Tuttavia, non ci sono linee guida per il tipo di pelle da usare. Per il batterista è una scelta molto personale suonare con una pelle piuttosto che un’altra anche per il tipo di risposta quindi lasciamo che sia l’orecchio ed il gusto personale a guidarci.
Le pelli del rullante sono di due tipi distinti. Quella risonante è molto sottile e sensibile alle vibrazioni della cordiera metallica montata sotto. Per la parte superiore del rullante la maggior parte dei batteristi preferisce utilizzare una pelle sabbiata, in quanto serve ad attenuare leggermente la vivacissima risposta della cordiera. La sabbiatura fine del rivestimento è necessaria se si suona con le spazzole.

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